Buongiorno! Buon mercoledì!
Ehilà chi si rivede dopo tre settimane di latitanza...bene molto probabilmente non interessa a nessuno ma il mio wi-fi era KAPUT. Morto, impossibilitato a svolgere le sue funzioni, momentaneamente in congedo dal servizio, insomma non ho avuto Internet per tipo 2 settimane.
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Questa più o meno sono io che ogni sera parlo con lo scatolotto che magicamente non sputa più Internet |
Si ecco, ero molto nervosa e arrabbiata con lo scatolotto che poi una sera di punto in bianco è tornato a funzionare. La cosa più fastidiosa è che ho letto due libri bellissimi mentre il mondo della rete mi era precluso di cui prontamente arriveranno le recensioni nei prossimi giorni...Oggi invece parliamo un po' di un tema legato al mondo dei libri che mi incuriosisce e sconfina un po' anche nel marketing e nella filosofia moderna della lettura: le riedizioni!
Quante volte ci è capitato di gironzolare per la nostra libreria di fiducia e vedere lì in bella mostra, in pile cascanti e traboccanti un libro con una copertina favolosa, la fascetta che ne proclama il numero straordinario di copie vendute per poi, ad una seconda occhiata, accorgerci che...il libro è semplicemente una riedizione di una vecchia pubblicazione agghindato e tirato a lucido dai sapienti maestri della grafica.
Di solito questo re-styling del libro avviene in concomitanza con l'uscita del film da esso tratto, per cui capeggiano in copertina le faccione degli attori scelti per fare i protagonisti o peggio ancora senza nemmeno darsi la pena di trovare qualcosa di un po' innovativo la semplice locandina del film al momento nelle sale. Vediamo un paio di esempi recenti: