giovedì 31 luglio 2014

In libreria, in biblioteca, sul comodino: Luglio 2014

Buongiorno!
Anche Luglio è finito...e l'estate non è ancora arrivata! Qui piove sempre, una tristezza! Questo mese dal punto di vista letture è stato un po' una desolazione(se escludiamo la quantità abnorme di quaderni di appunti che ho letto), spero di recuperare quanto prima... facciamo un po' il punto delle nuove entrate sull'ormai affollatissimo comodino di Casa Coccinella.



mercoledì 30 luglio 2014

Libri da (e in) valigia...

Ehilà!
Sono in fase preparazione-per-le-vacanze-era-ora-finalmente-grazie-al-cielo! Questa volta avviso senza sparire nel nulla: il blog sarà ufficialmente chiuso dal 7 al 15 agosto, perché sì, me ne vado in vacanza! Non ci speravo in realtà e invece sono riuscita a ritagliarmi questa settimana di puro relax e mare, che passerò insieme alla mia famiglia perchè i miei amici mi hanno tirato un pacco spaziale. Visto che dovrò prendere un aereo (per il momento non svelo nulla...quando torno magari farò un resoconto dettagliato) ho incominciato in questi giorni a fare una scrematura dei libri da portare con me. Come ben sapete, le compagnie aeree sono molto rigorose sul peso del bagaglio a mano e del bagaglio imbarcato: visto che devo condividere le valigie con la family non posso portare con me millantamila libri di dimensioni spropositate e di 5 chili l'uno, anche perché anche mamma e papà e (un po' meno) sorella sono lettori accaniti. Inoltre andiamo al mare che è la panacea del lettore, perché come si legge in spiaggia non si legge da nessuna parte. Scremando qui e scegliendo là mi sono accorta che è un bel problema trovare libri che siano leggeri, compatti e che occupino poco spazio in valigia ma che al contempo soddisfino le nostre voglie letterarie
Quando ero un'adolescente un po' tanto sociopatica, partivo in vacanza con i miei per andare al mare o in montagna con uno zainetto (mio personale bagaglio a mano) che dentro aveva solo libri. Un anno di particolare sociopatia mi sono portata 12 libri per 7 giorni (e li ho letti tutti. Già. Piccola bimba problematica). 
In questi ultimi 3 anni sono sempre andata in vacanza per conto mio, con gli amici, per cui l'unico libro che mi faceva compagnia era la guida del luogo per evitare di finire tagliati a pezzetti e buttati in un cassonetto sono esagerata lo so. Vi dirò di più: l'anno scorso sono partita con Ryanair per una settimana al mare con gli amici e non ho portato nemmeno un libro! (Sinceramente comunque non so se avrei avuto il tempo di leggerlo.) Quest'anno causa bidoni vari di tutti i miei simpatici compagni di viaggio  sono tornata alla cara vecchia vacanza con la family, quindi avrò necessariamente bisogno di libri per sopportare Madre e Padre  da divorare in spiaggia. 
Il mio primo compagno di viaggio sarà certamente "Buona Apocalisse a tutti" di Terry Pratchett e Neil Gaiman. Primo libro che leggo di entrambi gli autori, mi ispira tantissimo e ho proprio voglia di leggerezza per stare in spiaggia: in tutti i sensi, sia per quanto riguarda la trama che per il peso in valigia. Il libro ha 381 pagine, la copertina morbida ed è di dimensioni moderatamente ridotte. 
Il mio secondo amico delle vacanze è un best seller nel mercato letterario americano mentre in Italia è ancora abbastanza sconosciuto sebbene non sia un libro nuovissimo: "La vita segreta delle api" di Sue Monk Kidd. Una storia di amore materno e crescita, ambientata nell'America dei conflitti razziali a metà degli anni '60 (mi sto spianando la strada per The Help per capirsi..^.^). Anche qui peso molto contenuto, copertina morbida,  291 pagine e dimensioni ancora più ridotte del precedente (quasi un tascabile).
Sono molto fiera delle mie due scelte: sono libri molto diversi e non banali, spero di finirli entrambi durante le mie vacanze e appena tornata farvi la recensione.


Ora sinceramente mi confesso. Molto probabilmente alla fine non mi porterò un paio di sandali o la borsetta oppure metà dei miei vestiti o altre cose che potrebbero effettivamente essere utili per schiacciare in valigia anche lui: il temibile Martin.
Ecco come mandare all'aria un post saggio e da persona equilibrata: UN BEL MATTONAZZO DI 2 CHILI E 980 PAGINE.
Vabbè...non c'è più rimedio.

Voi invece che libri vi portate o vi portereste al mare? Non vale barare...ricordate i limiti di peso della valigia! Sono proprio curiosa di sapere la vostra..anzi: vi lancio una sfida. Datemi i titoli di 2-max 3 libri piccoli compatti e con copertina morbida da portare in valigia...e che valgano la pena di essere letti!
Aspetto le vostre soluzioni a questo rompicapo...

Tanto amore
Coccinella

lunedì 28 luglio 2014

Prossimamente al cinema...The Giver

Buongiorno!
Oggi inizio con un trailer uscito a inizio mese: è la presentazione di "The Giver-Il mondo di Jonas" tratto dal romanzo di Lois Lowry.
Ho letto il libro in questione a novembre dello scorso anno, quindi recentemente, sebbene il romanzo sia del 1993 (stranamente solo ora che il distopico è tornato di gran moda hanno deciso di farne una trasposizione cinematografica..i lati positivi del fenomeno Hunger Games). Il trailer sembra stravolgere completamente la storia che secondo me era già adatta a diventare un film nella sua versione originale...ma vediamo le prime gigantesche differenze tra questo primo trailer e il libro:

domenica 27 luglio 2014

Città di Carta-John Green

Ciao a voi tutti e buona domenica!
Oggi vi lascio la recensione della mia ultimissima lettura, divorata rapidamente più di un mese fa!
Motivi per cui potreste amare questo libro:
Se avete già letto qualcosa di John Green, questo romanzo, conferma la sua bravura e le sue capacità letterarie. Se invece volete iniziare a conoscere John Green con questo romanzo, beh è un ottimo inizio che vi invoglierà a leggere anche altro. 
Motivi per cui potreste non amare questo libro:
Se cercate azione e avventura, lacrime, una storia d'amore intenso...ehm cercate altro. Città di carta è un bellissimo romanzo, con numerosi spunti di riflessione, però in alcuni punti la trama va a rilento e se vi aspettate una storia alla "Colpa delle stelle", state sbagliando romanzo. 
Informazioni per l'acquisto:
 La Rizzoli ha appena ristampato tutti i romanzi di John Green in una nuova edizione piuttosto fashion, in vista dell'uscita del film "Colpa delle stelle". Quindi al momento è piuttosto facile da trovare in tutte le librerie (mentre due mesetti fa sembrava di cercare il Sacro Graal per trovare questo romanzo e anche Cercando Alaska). 
Trama: 
Di solito metto la trama stampata sulla quarta di copertina, sinceramente questa spoilera metà del libro, quando me ne sono accorta era troppo tardi! (Grazie magico editore che hai avuto questa bella pensata)
Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo Roth Spiegelman, fin da quando, da bambini, hanno condiviso un'inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame speciale sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all'improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un'avventura indimenticabile. Forse le cose possono cambiare, forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. 
Qui ho deciso di tagliare perchè spoilera una delle cose principali del libro...Vi basti sapere che Margo farà di tutto per cercare di risvegliare e scuotere l'animo sonnolente di Quentin.
La mia opinione:
Questo libro è strano. Mi è piaciuto davvero, eppure mi ha lasciata in sospeso. Non ho capito bene dove volesse parare John Green, perchè alcuni pezzi sono pura poesia filosofeggiante, ti fanno fermare a riflettere e si fanno rileggere 10 volte per capirne a pieno il significato, quindi tu procedi nella lettura nell'attesa di una grande rivelazione spirituale, divori pagina dopo pagina nell'attesa che accada QUALCOSA di assolutamente inatteso, che sconvolga la storia, qualcosa che culmini tutto il percorso preparato sapientemente in precedenza....e INVECE NO. Non c'è nulla di inatteso, perfino quando inizi a immaginare che Quentin magari farà davvero il passo e si libererà del suo modo di fare da bravo ragazzo, no, lui segue il percorso che fin dalla prima pagina è stato scritto per lui. Poi ti fermi a riflettere e finalmente capisci la genialità di Green: non è la meta il punto focale, non è l'arrivo quello che conta, è il viaggio. è l'aver divorato parola dopo parola le sue descrizioni delle città di carta, l'aver atteso, sperato e temuto che qualcosa accadesse, quello che è veramente bello nella lettura di "Città di carta". Praticamente ha realizzato quello che Margo continua a voler insegnare a Quentin: è il viaggio quello che vale la pena di vivere. Quando capisci questo allora puoi perdonare l'autore di non averti regalato il grande finale trionfale che attendevi. Io ho amato le descrizioni della Florida, mi ha fatto vedere gli States con occhi diversi, rappresenta una realtà di periferia che non ti immagini quando pensi all'America e che ti lascia stupito eppure ti conquista. Per quanto riguarda i personaggi sono il punto forte della narrazione, ben caratterizzati, pieni di difetti che li rendono così tridimensionali e reali che sembra stia parlando dei tuoi amici, ti sembra di poterli incontrare per strada girando l'angolo. Non sono idealizzati dall'autore, l'unico che rende una "persona reale" un "personaggio" è proprio Quentin che non riesce a vedere con occhi obbiettivi Margo: la dipinge quasi perfetta, misteriosa e affascinante. Lui la vede come un mistero. Lei invece è solo una ragazza.  Ad un certo punto l'autore lo sottolinea con insistenza, facendo vedere anche la sua fragilità e la sue debolezze di ragazzina diciasettene. Personalmente Margo non mi è piaciuta molto, non mi è stata simpatica fin dall'inizio, però devo dare atto che è ben costruita e ben inserita nella trama. Quentin è il narratore, vediamo tutta la sua storia dal suo punto di vista, quindi diventa naturalmente simpatico e familiare al lettore. Alcune sue riflessioni sono veramente splendide, piccole perle da trascrivere e da assaporare lentamente. 
SPOILER!!
Nota di merito: lo stile adottato per il viaggio finale, semplicemente sublime e godibilissimo.
Il mio giudizio:

4 coccinelle, bello, non intenso come "Colpa delle stelle" eppure interessante e di lettura velocissima. Ve lo consiglio, con i dovuti accorgimenti: il romanzo scorre veloce, soprattutto la parte iniziale e la parte finale, mentre il centro della storia procede più a rilento perchè effettivamente NON SUCCEDE NULLA, eppure non risulta pesante perchè si è incuriositi e si vuole proseguire nella lettura. NON vi aspettate una storia romantica sullo stampo di "Colpa delle stelle", se partite con questa idea potreste rimanere delusi. 

giovedì 10 luglio 2014

In libreria...la desolazione

Buongiorno!
Il blog si è preso una specie di vacanza forzata maledetti esami. Voi come state? Siete in vacanza al mare? Siete in montagna a camminare? Oppure siete bloccati in città? Io al momento sono bloccata in città e penso che lo sarò ancora per un bel pezzo. 
A questo proposito negli ultimi giorni ho gironzolato parecchio per le librerie in cerca di qualcosa che mi acchiappasse e mi facesse uscire dal mio torpore letterario dovuto alla sessione estiva. Volevo proprio uno i quei libri da divorare in un attimo con una storia avvincente e adrenalinica (tipo Hunger Games per capirsi).

La mia delusione è stata grande, mentre girellavo (esiste?) tra gli scaffali.